Ponza

Tivoli

FotoScarica

Roma-Tivoli, 29-05-04

Come da tempo preannunciato, questo sabato, caduto nella settimana dei beni culturali, siamo andati a Tivoli, ridente cittadina a una 40 di km da Roma. La giornata, soleggiata e calda, si è svolta in totale tranquillità, dandoci modo di apprezzare al meglio i luoghi e i paesaggi tiburtini.
La compagnia era composta da 8 persone, di cui molti nuovi compagni di viaggio...
infatti, direi che l'unico lato negativo è stata la mancata presenza dei soliti partecipanti.
Oltre alla vecchia guardia, composta da me (Aldo), Ezio, Kappa, vi erano Lucio, Vincenzo, Teresa, Daniela, e Sara.
L'incontro era fissato per le 10,15 alla stazione Tiburtina, da dove partono i treni per Pescara che passano per Tivoli.
Arrivati dopo un oretta, abbiamo raccolto le dovute informazioni per giungere a villa Adriana.
La villa, patrimonio UNESCO, era bellissima. Ragazzi... ogni tanto è bene rendersene conto. Camminare tra le mura, toccare i mosaici, vedere quelle stesse statue che vedevano gli imperatori 2mila anni fa, non è una cosa che possono fare tutti... Inoltre Adriano lì, ha fatto un opera meravigliosa.
Comunque, dopo un paio d'ore di giri per la villa,i segni della fame iniziavano a farsi notare.
Decidemmo di trovare un posto carino in città... e fortunatamente ne trovammo uno, più simpatico che carino, proprio accanto a villa D'Este, la nostra meta del pomeriggio.
Il pranzo è stato a base di cannelloni, lasagna e gnocchetti come primo e affettati, affettati, e affettati come secondo, innaffiato da un buon vino della casa. Vincenzo, da esperto bevitore, ha dato filo da torcere al sommelier di li... Bravo Vix.
Satolli dal pranzo, con tranquillità abbiamo preso la volta di villa D'Este.
Una Meraviglia.
Il tema di questa villa è l'acqua. Esce dappertutto, e in forme sempre varie. Pensate, c'è una fontana con un organo che funziona ad acqua. Cascate e fontane ovunque... piscine lunghissime, bel vedere mozzafiato.
Unico neo, la mancanza di panchine dove riposarsi.
Verso le 19, decidemmo di lasciare l'ameno posto, per fare rotta a casa. A differenza della mattina, in serata Tivoli era piena piena di gente, mi ricordava Arezzo.
Stanchi, sul treno ci siamo addormentati, fino a quando Vincenzo non ha fatto suonare la sveglia...(cioè l'allarme del treno).
Tornati a casa, la giornata poteva dirsi conclusa.
Una nota da segnalare: Ezio, Lucio e Kappa, hanno parlato dalla mattina alle 10,15 alle 21,30 di sera solo, solo e soltanto di ultima online...lasciando gli altri increduli davanti a tanta mania...
Bisogna fare qualcosa... sono drogati...

Ed ora, ragazzi, buono studio a tutti.

by Aldo