Differenze con il Film
Le differenze tra il film e il libro sono una MAREAA... il film mi è piaciuto un sacco ma il libro è veramente molto superiore, una meraviglia!!!
Nel libro sono spiegate tutte quelle parti che nel film non sono molto chiare o che sembra sono trattate poco ma questo è normale perchè altrimenti anziché tre film ne avrebbero dovuti fare sei.
Sono, però, molti i punti che nel film sono stati quasi stravolti e sinceramente non ho capito il motivo. Va bene la modifica di alcune parti narrate in un certo modo perchè cinematograficamente impossibili da riprodurre, però alcuni personaggi sono stati stravolti e quindi rovinati.
Nel film mancano ben due capitoli del libro che sono molto belli anche se effettivamente non importanti per la narrazione. Gli hobbit quando partono dalla Contea non arrivano facile facile a Brea ma passano attraverso la vecchia foresta abitata da parecchi ucorni di cui uno, il Vecchio Salice, il più forte e bastardo di tutti, li sta quasi per uccidere se non fosse per l'arrivo di Tom Bombadil che li salva. Questo personaggio è una via i mezzo tra un hobbit e un nano con due grossi occhi blu, tante lentiggini e una folta barba rossa. Non fa altro che cantare ed è felicemente sposato con Baccador altro personaggio particolare. Bombadil a volte è un tipo strano, quasi comico, lei invece è un essere magico, bellissima, con poteri particolari ma tutti rivolti a dare la felicità e la tranquillità interiore. Tom Bombadil sembra scemo ma in realtà ha dei poteri straordinari, forse anche superiori a Sauron. A lui però delle sorti del mondo importa poco, gli interessa solo la sua Baccador e di girovagare e canticchiare. Quando racconta la sua storia agli hobbit dice che è presente sul mondo all'alba dei tempi, "prima che cadesse la prima goccia di pioggia". Per dare un'idea dei sui poteri, quando porta gli hobbit nella sua casa chiede a Frodo l'anello e quando se lo mette al dito non succede niente anzi si mette a ridere riesce a vedere Frodo anche quando lui lo indossa diventando invisibile. Gran bel tipo.
L'interpretazione dei personaggi nel libro è abbastanza diversa dal film:
Cominciamo da un personaggio secondario tipo Arwen... nel libro è ancora più secondario infatti mentre nel film è lei che salva Frodo dai Nazgul in realtà a farlo è del capo dell'esercito elfo di Gran Burrone, Glorfindel. La fanciulla non fa nulla è solo la più bella donna del mondo e poi alla fine sposa Aragorn.
Gli hobbit: Frodo è meno fesso di quanto sembra, mentre nel film non fa altro che piangere nel libro fino a Mordor si fa rispettare in più occasioni mettendo in mostra le sue capacità; Sam è simile, mentre Peregrino e Meriadoc sono molto più in gamba di quei ragazzini in cui vengono raffigurati (basti pensare che quando muoiono vengonosepolti affianco del corpo di Aragorn).
Gandalf, Legolas e Boromir sono simili mentre Aragorn è ancora più cazzuto, durante la lettura a volte ti viene voglia di chiedergli un autografo. Anche Faramir è molto meglio.
Gimli nel film sembra un stupidotto, goffo, inferiore all'elfo mentre in realtà è molto forte e intelligente e in questioni di tirare mazzate è superiore a Legolas. Infatti vince 42-41 uccisioni nel fosso di Helm e la storia che Legolas uccide da solo l'olifante è una gran buffonata che si sono inventati nel film. Gimli e Legolas diventano grandi amici tanto che forse Gimli non muore ma parte con l'elfo verso l'Ovest.
Ritornando alla narrazione, quando Frodo viene accoltellato dal capo dei Nazgul sopra colle vento, nel film vengono scoperti perchè accendono un fuoco mentre nel libro vengono scoperti e basta anche se il fuoco non l'hanno acceso.
Una volta formata la compagnia a Gran Burrone, non partono subito ma fanno passare quasi 2 mesi per aspettare che arrivi l'inverno, cazzeggiondo e giuggoneggiando.
Quando scelgono di passare attraverso le montagne innevate nel libro non viene narrata la lotta tra Gandalf e Saruman, ma solo che sulla montagna fa troppo freddo e non riescono ad avanzare. L'unica sottolineatura è che il freddo è forse "troppo"....
All'interno delle miniere di Moira Pipino non fa cadere il secchio e lo scheletro nel pozzo facendo un casino infernale ma solo una pietruzza. La battaglia tra Gandalf e il Balrog è invece molto simile anche se non è spiegato un particolare importante. Prima di arrivare al ponte Gandalf rimane indietro lottando da solo contro gli orchetti e cerca di fare un incantesimo blocca porta per non permettere loro di passare, in quel momento arriva il Balrog che Gandalf non riconosce subito e così subisce un contro incantesimo che quasi lo accoppa lasciandogli molte meno energie. La spada che Gandalf usa contro il Balgor è Glamdring, spada gemella di Narsil quella che era in mille pezzi e quindi con poteri quasi uguali. Quando precipitano poi nel lago sprofondano fino agli abissi della terra dai quali riescono a risalire usando dei cunicoli scavati da degli esseri innominabili addirittura più antichi degli elfi. La battaglia dura dieci giorni e alla fine Gandalf muore davvero, però poi resuscita oppure ce lo rimandano i Valar, questo non è spiegato.
Quando arrivano a Lorien fanno la conoscenza della dama del bosco, Galadriel. Nel film non è un granchè mentre nel libro è più alta degli uomini e talmente bella che Gimli se ne innamora; il marito, Celeborn è un tipo in gamba. Rimangono in questo luogo, tanto bello che ai protagonisti sembra di essere in un altro mondo, quasi un mese e alla partenza tutti ricevono un dono. Galadrien ad Aragorn regala una gemma verde e un fodero magico per la spada Narsil (nel libro già è stata ricostruita mentre nel film accade solo ne "il ritorno del re"), le spade estratte da questo fodero non possono essere ne macchiate ne scalfite; a Boromir regala una cinta d'oro; a Merry e Pipino due cinte d'argento con la borchia a forma di fiore d'oro; a Legolas un arco speciale; a Sam, in qualità di giardiniere, una scatoletta di legno con all'interno della polvere grigia simile a cenere e un seme; a Gimli dona tre suoi capelli in modo che il nano avesse un ricordo di lei; infine a Frodo la fiala che si vede anche nel film. Alla compagnia furono donate anche delle corde elfiche e il pan di via.
All'inizio del secondo film Eomer viene cacciato dal re Theoden su consiglio di Vermilinguo (nel libro è un vecchietto), ma anche questo se lo sono inventato perchè non accade.
Nel libro la parte che hanno gli Ent nella vicenda è molto più importante di quanto traspare dal film. La prima grossa differenza è che mentre nel film inizialmente rifiutano di combattere contro Saruman, nel libro decidono subito di distruggerlo e il loro attacco è molto più devastante e spettacolare. Questi esseri sono antichi come gli elfi e hanno lo scopo di tenere a bada gli ucorni. Gli ucorni sono una via di mezzo tra gli Ent e gli alberi comuni. Non possono parlare come gli Ent ma si possono muovere e uccidere, anche perchè sono tendenzialmente bastardi, alcuni decisamente malvagi. Gli Ent sono molto di meno degli ucorni, in quanto qualsiasi albero invecchiando può diventare un ucorno. Gli Ent sono pochi perchè in tempi remoti si univano con le Entesse e facevano gli Entini (è scritto proprio così) ma ora le Entesse se ne sono andate e nessuno sa che fine hanno fatto. Gli Ent sono praticamente imbattibili e quando attaccano Isengard (di notte non di giorno) fanno molti più danni di quanti se ne vedono nel film. Quando uno di loro viene bruciato, l'unico a soccombere in tutta la battaglia, si incazzano talmente tanto che Barbalbero li deve far calmare altrimenti potrebbero farsi del male tra di loro facendo volare per aria <<lastroni di pietra come se fossero foglie>>. Gli ucorni comandati dagli Ent si spostano tutti insieme formando delle foreste in grado di uccidere tutto ciò che ci entra dentro. Infatti al termine della battaglia del fosso di Helm tutti gli orchetti che riescono a fuggire vengono ammazzati da loro.
A proposito della battaglia nel fosso. Le caverne dove si rifugiano le donne e i bambini sono meravigliose, meglio di quelle di Moria e anche da lì parte il contrattacco capeggiato da Gimli e Eomer che si erano rifugiati lì dentro con altri uomini. Il contrattacco parte all'alba dal Trombatorrione con Theoden e Aragoron al comando seguiti da molti altri cavalieri. Gandalf non era andato a chiamare Eomer, che era rimasto col Re, ma il dell'Ovesturia alleato di Rohan contro Isengard. è proprio con questi cavalieri che Gandalf carica gli Uruk-kai.
Dopo che Saruman viene sconfitto, Gandalf, Theoden, Legolas, Gimli, Pipino e Merry si recano nella sua torre. Saruman ha già perso i suoi poteri ma possiede ancora la capacità di ammaliare con la voce. Dopo un breve dialogo Gandalf, con il suo potere, spezza il bastone dello stregone malvagio e lo sconfigge per sempre.
I morti che Aragorn risveglia per farli combattere al suo servizio non vengono portati fino a Minas Tirith ma solo fino alle foci dell' Anduin dove ci sono molte città di Gondor e grazie a loro riesce a sconfiggere un enorme esercito di corsari e uomini del sud che avrebbe dovuto attaccare Minas Tirith all'improvviso. A questo punto lascia liberi i morti e raduna i guerrieri che abitavano in quella regione portandoli con sé verso la battaglia che infuriava più a Nord.
Gollum che nel film per un po' sembra pentirsi della sua cattiveria in realtà rimane sempre malvagio con l'unico scopo di riavere l'anello.
Prima di entrare nella tana di Shelob, Gollum con un inganno fa credere a Frodo che Sam si è mangiato tutto il pan di via convincendolo a scacciarlo. Altra incredibile invenzione. Sam è rimasto sempre vicino a Frodo.
Il finale che nel film è narrato in 10 minuti sdolcinati, presenta una grossa sorpresa. Quando gli Hobbit tornano alla Contea non trovano tutto felice e contento, anzi. Sin da prima dell'inizio della guerra dell'anello, Saruman stava cominciando a comandare attraverso dei banditi, il Decumano sud (la parte meridionale della Contea) e quando viene sconfitto lascia la sua torre e si reca nella Contea insieme a Vermilinguo. All'inizio Frodo aveva lasciato la sua casa alla zia e al figlio di lei. Quest'ultimo, aveva cominciato a dare degli ordini nella contea ma presto fu sopraffatto dai banditi che lo uccisero prendendo il comando. Al loro arrivo gli Hobbit trovarono la Contea profondamente cambiata in peggio. Degli hobbit erano stati assoldati per pattugliare la zona. Anche l'aspetto del luogo era profondamente cambiato: molti alberi erano stati tagliati, i fiumi erano stati inquinati ed erano state costruite delle case molto brutte per i banditi. Gli hobbit riuscirono in fretta a radunare e aizzare la popolazione e sconfiggere i banditi. All'arrivo a casa sua Frodo trova Vermilinguo e Saruman che prova ad accoltellarlo ma non ci riesce. Allora Frodo lo scaccia ma gli fa salva la vita. Mentre Saruman se ne sta andando prende a calci Vermilinguo (lo fa spesso nel libro) ma stavolta il poveretto si ribella e lo sgozza prima di venir ucciso dalle frecce degli hobbit. Muore così Saruman e dal suo collo squarciato esce una nuvola grigiastra a simboleggiare il suo spirito malvagio.
Solo dopo quasi un anno riescono a vivere felici e contenti in una Contea ancora più bella di prima grazie alla polvere, data da Galadriel a Sam, che sparsa nell'aria, è capace di far crescere tutte le piante più velocemente e più belle, dando anche maggiore salute e forza agli hobbit. Il seme, che era dell'albero Mellon, uno degli alberi dalla corteccia bianca e dai fiori gialli che crescevano a Lorien, fu piantato nel cortile della casa di Frodo (dove in seguito si trasferisce Sam e famiglia) al posto di un vecchio albero sdradicato.
Concludendo, anche se ormai sapete tutto, vi consiglio vivamente di leggervi il libro perchè ne vale la pena!!!